E' una iniziativa organizzata dal Celivo. L'idea è quella di creare uno spazio dedicato al tema del carcere, tra i tanti stands presenti sui vari temi giovanili, per sensibilizzare ed informare sull'argomento. La gestione dello spazio avverrà come gruppo in modo condiviso. In pratica, a partire dai bambini dell'asilo fino alle prime classi delle superiori, ci saranno visite da parte delle classi nell'ambito di questa festa, che si svolgerà in Piazza S.Lorenzo, di fronte quindi alla cattedrale, dalle ore 9 alle ore 13, e dalle ore 14 alle ore 19.
Ci sono da parte delle varie associazioni, tra cui anche la nostra, varie proposte: ad oggi una delle possibilità passate è creare per terra, con lo scotch, una simulazione di cella, dove far entrare a gruppetti, per poco, i bambini o ragazzini, così da far vivere loro in prima persona cosa significhi PRIVAZIONE DELLA LIBERTA'. Per poi farli riflettere sul fatto che, purtroppo, loro erano in 2/3, mentre nella realtà sono anche di più, e se sono in tanti non si respira neanche...
Lo slogan comunque è: "Anche Pinocchio è stato in carcere", giusto per non traumatizzare...
Gli incaricati delle varie associazioni aderenti, tra cui la nostra associazione Karuna, presso lo stand, faranno, per chi vorrà, una raccolta di pensieri e sensazioni da parte di chi ha provato la finta reclusione: sotto forma di bacheca dove incollare post-it, o sotto forma di questionario (magari per i più grandi e nei momenti di calma), esteso anche al tema generale e a tutti.
Sul tema della privazione è poi in via di definizione un altro filone guida: se foste in uno spazio da soli, costretti lì per averla fatta grossa.... cosa vi portereste con voi, e chi vi mancherebbe tanto? (Una scatola contenente le cose da portare potrebbe essere messa a disposizione, in forme e modi da stabilire).
Questo per poi far capire che in un carcere nulla è permesso, nè svago nè gioco.
Altro scopo, il principale direi, è far capire chi è un carcerato e perchè si trova lì, senza che, soprattutto da parte dei più piccoli, si insinui il.. terrore che appena ne fanno una vanno in galera dritti!!
La trova una iniziativa meravigliosa, spero che partecipino in tanti.
Quindi, come da ultimo incontro con il gruppo carcere del ce.li.vo, avvenuto oggi 13 maggio, la nostra adesione all'iniziativa è prevista per domenica 23 maggio dalle ore 9 alle ore 13.
Ci saranno anche altre associazioni in questa fascia, e il nostro compito sarà quello di istruire i ragazzi sulla base del materiale preparato e cioè: ci sarà un grosso cartellone con indicata la struttura di una cella tipo, e l'indicazione di oggetti che si possono avere con sè in un carcere (5/6 solo per esemplificare e non complicare troppo gli incontri con i gruppi) idem per quelli che invece non si possono avere, mischiati senza indicazioni di riconoscimento. I ragazzi avranno a disposizione un foglio per ciascuno, o per gruppi di 4/5 se sono in tanti, dove dovranno indicare ciò che secondo loro è possibile portare in cella e ciò che invece secondo loro è vietato. Al termine un controllo con uno di noi, per verificare come stanno in realtà le cose, specificando che le regolamentazioni variano leggermente di carcere in carcere.
Per terra un esempio a grandezza reale di cella, tracciato con lo scotch, contenente anche le separazioni come in una stanza vera: tavolo, bagno, stipetti, letti ecc. Il tutto per simulare la realtà. Ma sarà anche presente uno striscione con Pinocchio..... per alleggerire l'atmosfera.
E comunque circondati da altri stand a carattere più giocoso (es. burattini) dove mi auguro i più piccoli potranno divertirsi!!
A presto allora, con un resoconto sulla manifestazione.
L'evento si è concluso, ora ripensiamo a tutte le classi che sono passate per i nostri stands, a tutte le persone che hanno chiesto informazioni, a tutti i bimbi che si sono anche divertiti a giocare presso lo stand vicino al nostro dove era situato un gioco dell'oca istruttivo sul tema della disabilità. A quanti si sono intrattenuti a suonare strumenti etnici nello stand che stava dietro il nostro.
A quanto bisogno di comunicazione ci sia: la mia impressione è che questi eventi facciano informazione presso chi ha già dentro di sè un percorso. In altri casi ho visto anche realmente molta superficialità, una caccia al gadget senza altro scopo che prendere....ciechi del messaggio che stava dietro il regalino e incuranti dello sforzo fatto da persone che erano lì sotto il sole da 4 giorni.
Detto questo anche un'altra realtà, con incontri e persone che hanno chiesto sulle nostre attività, sia in generale che nel particolare della nostra associazione Karuna. Forse vedremo qualche praticante in più. Forse no. Ma noi c'eravamo e ci saremo ancora.
Grazie a tutti.
Ge, 23 maggio 2010
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