Sabato 15 maggio 2010 la nostra associazione ha portato al gattile di quarto una intera scuola di bambini cinesi. Si alternavano bimbi e bimbe molto piccoli, attorno ai cinque anni, fino a ragazzi più grandi, direi sui 14/15 anni. Appartengono tutti alla scuola di una praticante cinese del centro Unidharma di via cairoli, Li Wei.
Erano molto interessati e hanno fatto un sacco di fotografie. Ho cercato di non rendere la visita un potenziale pericolo per i più piccoli, per cui prima di entrare e anche durante il percorso all'interno dei vari recinti, ci sono state varie dimostrazioni, sempre in clima sereno e scherzoso, di come avvicinare i felini: movenze lente e attente, stile Tai chi, per verificare lo stato di... allerta del gatto. Se poi l'animale era tranquillo e coccolone, via libera!!
Con molti esemplari c'è stato amore a prima vista, con carezze, foto e tante premure; una bimba persino in spalla se li portava in giro, contenta e stupita... In altri casi ho visto tanta paura da parte dei gatti: occhi spaventati dalla presenza di così tante persone (saremo stati in trenta!!) per cui la nostra permanenza all'interno delle gabbie non è andata oltre l'ora, circa.
Comunque sono contento perchè uscendo ci sono state richieste di informazioni per eventuali adozioni, famiglie permettendo. Ma aldilà di questo è stato già importante un primo contatto, non essendo la Cina, come si sa, paese sensibile alle tematiche animaliste. E' un inizio.
Mu sang
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