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mercoledì 11 agosto 2010

Notizie su Ashin Sopaka


Ashin Sopaka è nato in un paesino rurale della Birmania 33 anni fa. E’ diventato monaco novizio a Mandalay all’età di tredici anni. Nel 1999, insieme agli altri monaci studenti, tra cui il monaco che usa il soprannome “King Zero”, ha fondato a Yangoon il gruppo THE BEST FRIEND per promuovere la cultura libera senza censura e per realizzare i valori buddisti nella società. Essendoci difficoltà di agire in Birmania - sette anni fa - andò in Germania a studiare dove ebbe asilo politico. Nel frattempo proseguiva la sua attività per i diritti umani. Attualmente non può rimpatriare, pena arresto e reclusione.
Periodicamente Ashin Sopaka vive in Thailandia a Maesot, vicino al confine della Birmania, dove ha fondato The Best Friend Library. L’organizzazione The Best Friend ha due sedi principali fuori della Birmania: il Centro Buddhista di Colonia in Germania e The Best Friend Library a Maesot.



Questa organizzazione fa attività umanitaria nelle zone di Maesot e Chiangmai, per esempio mantenendo quattro scuole per i bambini rifugiati, scuole informatiche per adulti, e Peace Factory per produrre magliette, oltre ad una clinica mobile.
Ashin Sopaka è spesso invitato in vari paesi per tenere conferenze e partecipa a molte marce per la pace. Per cinque anni, una volta alla settimana, dalla redazione europea della radio FREE ASIA ha parlato del Dharma al popolo birmano in Birmania. Nel 2007 alcuni amici di Ashin Sopaka, tra cui King Zero, sono stati tra i principali ideatori delle marce pacifiche dei monaci. Circa 100mila monaci e monache in diverse città hanno partecipato a questa protesta pacifica. Purtroppo l’esercito ha brutalmente represso le manifestazioni e la situazione in Birmania è peggiorata. L’anno dopo King Zero è scappato dalla Birmania per rifugiarsi a Maesot in Thailandia.
Questo monaco coraggioso è il segretario per l’Europa dell’associazione dei monaci birmani in esilio (International Burmese Monks Organization). Per la sua attività umanitaria è stato premiato dall’associazione Società Libera in Italia nel 2008. Il suo messaggio si basa sul principio di benevolenza, esteso a tutti, compreso chi opprime e fa del male.
Non si può migliorare la società con l’odio e il rancore dentro di noi.

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